AD THEATRUM
Ad Theatrum: le prime due serate al Parco Lama d'Antico VIDEO
La rassegna di teatro nei luoghi di cultura ha visto un crescendo di pubblico nelle due serate in cui si sono esibiti La cantini delle arti e Paolo Panaro
Fasano – Dopo l'anteprima del 9 luglio presso il Parco S. Maria d'Agnano (Ostuni), è cominciato dal Parco Rupestre Lama d'Antico il Festival Ad Theatrum. Luoghi, Voci, Suoni dal Mediterraneo.
Sabato 24 luglio è andata in scena la compagnia cooperativa culturale "La cantina delle arti", per la regia di Enzo D'Arco con la rappresentazione "Inferno d'Acqua. Lectura Dantis", per la prima volta rappresentata in Puglia.
Domenica 25 luglio è stata la volta di Paolo Panaro con l'Ensemble Barocco Musica Revocata in “La Favola de Zoza” di Paolo Panaro da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile.
Le due serate sono state anticipate da una passeggiata nel Parco Lama d'Antico in cui Achille Chillà ha raccontato i luoghi, facendone scoprire la storia e gli aneddoti.
Nel corso della prima serata, la compagnia “La cantina delle arti” con Enzo D'Arco ha portato in scena una insolita lettura dei versi del Sommo Poeta, con la suggestione dell'acqua.
La seconda serata, ieri domenica 25 luglio, è stata caratterizzata da un sold out già annunciato in fase di prenotazione, per assistere alla “La favola de Zoza” di Paolo Panaro, con l'Ensemble Barocco Musica Revocata costituita dai musicisti Angelo De Leonardis (baritono), Debora Del Giudice (spinetta) e Giuseppe Amatulli (violino).
La rappresentazione è stata anticipata da una presentazione di Achille Chillà che ha messo in evidenza il sottile filo conduttore tra il Parco Lama d'Antico e Giambattista Basile (lo Shakespeare meridionale): il periodo barocco. In effetti “La Favola de Zoza” si ispira al più antico libro di favole europee, “Lo cunto de li cunti” (1634) del napoletano Giambattista Basile
Paolo Panaro è stato immenso durante la rappresentazione, con una capacità interpretativa straordinaria tanto che alla conclusione il pubblico è esploso in un lunghissimo applauso e chiedendo anche il bis (a cui Panaro ha risposto con la sua proverbiale ironia).
Due serate in crescendo in cui la scommessa degli organizzatori, la MUSEION Soc. Coop. di Taranto, è stata attesa: ora il Festival continua in altri luoghi d'arte di Puglia.
Si prosegue l'1 agosto ad Altamura (BA) presso Casale Cagnazzi con Favole di pietra a cura di Uaragniaun, con Maria Moramarco voce, Luigi Bolognese chitarre, Silvio Teot percussioni e voce, Alessandro Pipino organetto, fisarmonica e lama sonora e con le voci recitanti di Angelo di Donna e Michele Micunco; il viaggio proseguirà il 5 agosto a Taranto, nella suggestiva cornice del MArTA, dove andrà in scena L'ultima vittoria: l'atleta di Taranto, una produzione Terra Magica Arte e Cultura, testo di Barbara Gizzi, con Massimo Cimaglia, Valeria Cimaglia, Daniele Palumbo e Susanna Curci all'arpa; in conclusione del Festival il 7 e 9 agosto nel Parco Archeologico del Battistero di San Giovanni a Canosa di Puglia (BT) con Le Mille e una notte di e con Paolo Panaro (produzione Centro Diaghilev) e ‘Na storia antica di e con Enzo D'Arco (produzione La Cantina delle Arti), da Un Cunto di Giambattista Basile.
di Marica Mastrangelo
26/07/2021 alle 17:35:53
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